Uno sterminato patrimonio di suoni, canti e narrazioni restituito a una fruizione pubblica

A partire da mercoledì 13 marzo la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ospiterà presso la Sala Musica e Multimediale tre postazioni in cui sarà garantita la libera consultazione dei materiali nella versione integrale.

I documenti sonori messi a disposizione dell’utenza sono parte della collezione dell’Associazione culturale AltroSud, destinata a arricchirsi e costituita per il momento da circa 12.000 documenti sonori, fotografici e audiovisivi provenienti da 6 Regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Marche, Puglia ed Umbria.

Dalle pioneristiche campagne di registrazione sul campo dei primi anni Cinquanta fino alle più recenti manifestazioni di una cultura popolare tenacemente resistente, dalle indagini dei padri fondatori dell’etnomusicologia italiana fino alle rilevazioni di ricercatori sconosciuti, uno sterminato patrimonio di suoni, canti e narrazioni sta per essere restituito a una fruizione pubblica, sottratto a un immeritato oblio e ospitato in un luogo emblematicamente rappresentativo della cultura nazionale.

Scorrendo fondi e raccolte, ci si imbatte nelle ricerche di antropologi come Ernesto De Martino e Annabella Rossi, di artisti e musicisti come Roberto De Simone e Otello Profazio, di registi come Luigi Di Gianni, Alberto Negrin e Lino Del Fra, di uomini di teatro come Eugenio Barba e Annibale Ruccello, di fotografi come Alberto Pinna e Marialba Russo.

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