Proiezione
sabato 9 marzo 2019, ore 11.

Archivio di Stato di Salerno – Salone Bilotti

Il cortometraggio racconta la storia di Luigia Cannalonga. Per lei, bollata come “donna di sentimenti avversi al governo e sospetta di essersi sempre tenuta in relazione e corrispondenza col proprio figlio…”, il castigo più grande: il domicilio coatto all’isola d’Elba, un’isola lontana, troppo lontana da Serre, troppo lontana dai suoi figli!

Lo urlò con tutte le sue forze, lo urlò al mondo intero il suo dolore Luigia e, chissà, forse, inconsapevolmente firmò la condanna del figlio, e forse era quello che i suoi aguzzini volevano, ma come poteva tacere Luigia, se il suo cuore scoppiava di dolore, come poteva il cuore di una madre stare in silenzio!!! Pochi mesi all’isola d’Elba e Luigia tornò libera, ma la sua libertà ebbe un sapore amaro, molto amaro. Luigia pagò a caro prezzo la sua libertà.

 

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